Un battito di mani

"Un Battito di Mani" è un progetto unico, il primo in Italia nel suo genere in quanto progetto integrato e curricolare. Viene inserito a tutti gli effetti nel piano di studi e prevede l'integrazione dell'insegnamento di scienze e educazione civica, aperto a tutte le classi quinte della scuola primaria del Comune di Verona. Alla data di stesura sono stati accreditati 530 ragazzi e 41 insegnanti. Mercoledì 25 gennaio noi ragazzi delle quinte della scuola G. Pascoli di Poiano, abbiamo avuto la grande opportunità di frequentare il corso per rianimare una persona in arresto cardiaco. Avete capito bene! Anche se siamo "solo'" dei giovani ragazzi, abbiamo imparato a salvare una vita umana da morte sicura. O per lo meno, a compiere le azioni giuste al momento giusto. Sì, perché il tempo nelle situazioni di pericolo è importantissimo e non si deve perdere nemmeno un secondo! Per questo è fondamentale sapere cosa fare. Alcuni infermieri e medici, istruttori certificati dell'IRC (Italian Resuscitation Council), ci hanno illustrato prima e poi fatto provare, le procedure per salvare una persona. Vi spieghiamo come fare se avvistiamo una persona in difficoltà a terra che non si muove:
1) controllare la zona circostante, non ci devono essere pericoli;
2) scuotere la persona delicatamente e chiamarla per vedere se risponde;
3) osservare attentamente per 10 secondi se la persona solleva il torace con l'atto respiratorio, scoprendole il torace per vedere meglio;
4) se non risponde, non si muove e non respira vuol dire che la persona è in ARRESTO CARDIACO!
5) ALLERTARE IL 118, l'operatore che risponderà ci darà tutte le informazioni su come procedere;
6) bisognerà poi immediatamente partire con il massaggio cardiaco!
7) Accovacciarsi accanto alla persona, sovrapporre le mani incrociate con le dita sollevate, spingere abbastanza forte e con le braccia tese il centro del torace, simulando così il battito cardiaco.
Abbiamo capito che, pur essendo molto giovani, possiamo dare un contributo importante alla società! Grazie Massimiliano, Carla e Michele. Possiamo salvare un battito con le nostre mani!